Oggi abbiamo cominciato a sperimentare cosa vuol dire stare tutti e tre insieme soli.
La nostra interprete è partita ieri sera spiegando a Oleg che da oggi saremmo stati solo noi tre e il programma sarebbe stato:
- prima mezz'ora: scuola di italiano o perlomeno disegni, ritagli e giochi "in famiglia"
- poi palla, macchinina, costruzioni, salti all'aperto etc
Lui sembrava d'accordo e in effetti, quando ieri sera la referente è partita, l'ultima ora l'abbiamo trascorsa tranquilli.
Oggi ha già capito come gira....eheh....dopo dieci minuti, nei quali abbiamo scritto qualcosa e ritagliato qualche lettera per comporre il nome OLEG (quindi solo 4 lettere eheh), ha cominciato a far finta che fosse ora di uscire...abbiamo provato a fare i "tortellini" per altri dieci minuti, ma poi vai con la palla...
Ci domandiamo se va in ogni caso bene così o se dobbiamo insistere di più per avere la sua attenzione nella stanzetta dove ci mettono: infatti è qui che ci sembra di costruire qualcosa, provando entrambi a sforzarci con la lingua e cercando di comunicare.
Quando andiamo fuori, invece, siamo in balia degli eventi: distrazioni, corse, linguaggio assente, altri bambini che si attaccano..
Forse va semplicemente bene così, ma ci sentiamo a disagio in certi momenti in cui non ci sembra di far funzionare la giornata.
Domani, visto che andiamo sia la mattina che il pomeriggio, proviamo con i cartoni animati (almeno la mattina che l'è ancora indormensà...)
ps:ogni tanto ha cominciato anche a dire...ni cacciù...non voglio!! e vai con il caratterino..
2 commenti:
Anche Tania lo dice spesso... Ma e' un bel segno no, vuol dire che si fida del fatto che se anche non fa quel che volete mica andate via! Stare insieme in gruppo non e' facile, anche noi a volte avremmo voluto far sparire gli altri bimbi... Ma si costruisce anche li', e poi e' solo allenamento x quando sarete a casa.
Ciao ragazzi, questa è proprio atmosfera da famiglia. Che bello...cmq avanti con la convivenza.Buona notte butei miriam e dome
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