lunedì 28 novembre 2011

lezioni di italiano

Mentre Graziano oggi girava per gli uffici di kiev in compagnia del nostro interprete, la mamma cercava di prendere terreno con la piccola canaglia.
Il risultato è arrivato quando Oleg questa sera ha detto: amo la mamma!
Che tenero!
Abbiamo poi imparato dei termini tecnici; cucchiaio, forchetta, coltello, bicchiere, ciabatte...insomma cominciamo a sentire da Oleg qualche parolina italiana mescolata al suo linguaggio di sempre.
A parte piccoli intoppi (come sempre!!) nella burocrazia (abbiamo verificato oggi che sembra che la firma del giudice non sia depositata (finiranno mai queste insicurezze sui documenti!!), sembra comunque che la cosa si possa risolvere nei prossimi giorni.
Il referente ci ha promesso che fine settimana ci fa tornare a casa! Vedremo e speriamo!!
Nei prossimi giorni avremo problemi con la connessione in quanto il credito si sta esaurendo, ma non mancheremo di pubblicare la data di partenza appena fatto tutto....

domenica 27 novembre 2011

arrivo a kiev

Questa mattina siamo arrivati a kiev.. tutta un'altra storia...la vita di famiglia continua, ma questa volta come fosse una vacanza, in una città che, comunque, offre molto.
Domani Graziano andrà in giro con il nostro referente per autenticare alcuni documenti e se il passaporto arriverà in tempo, stiamo organizzando il nostro rientro per domenica prossima.
Inutile dire, che siamo sicuramente molto rilassati e felici ora..

venerdì 25 novembre 2011

dolce risveglio

Ebbene si..... dolce risveglio... e notte in bianco!!
Eravamo agitati tutti e tre..unica differenza: il suo essere bambino a un certo punto lo ha fatto crollare e ha dormito tutta notte, abbracciato al suo papo..eheh
Per cui notte praticamente in bianco (qui i letti sono anche più piccoli!) tutti struccati e con lui spesso spaparanzato tra noi a gambe aperte!
Il risveglio però è stato dolcissimo: un bel bacio, colazione con pane e nutella e via tutti insieme in centro.
Domani sera partiamo per kiev, quindi domenica saremo nella civiltà metropolitana..

giovedì 24 novembre 2011

emozione a più non posso

oggi non abbiamo tanto tempo per raccontare...da stamattina abbiamo con noi il bambino, che dopo aver salutato con parecchia emozione i suoi compagni e la maestra ci ha abbracciati e siamo usciti per la nostra avventura..
Abbiamo fatto il primo bagno insieme e il primo pranzo.... siamo tanto emozionati e non ci sono parole per descriverlo!!
Notizia tecnica: partiamo domenica per kiev...oggi non siamo proprio riusciti...

mercoledì 23 novembre 2011

origini

Oggi abbiamo fatto un salto alle origini...eh si, alle origini di Oleg e abbiamo fatto circa 400 Km per incontrarle.
Purtroppo non siamo partiti prestissimo, come volevamo fare, perchè la sentenza ci è stata consegnata solo alle 11 di stamattina e quindi tutto il resto della giornata è stata una lotta contro il tempo.
Arrivare nel paese che ha dato i Natali al nostro bimbo ha fatto un certo effetto! Ci sembrava di toccare con mano il suo passato, osservavamo ciò che ci circondava pensando a come avrebbe potuto vivere in quel paesino sperso, se la sua sorte fosse stata diversa. Abbiamo provato però anche un'enorme soddisfazione e gratitudine, quando l'impiegata dell'anagrafe, ci ha consegnato il nuovo certificato di nascita con impressi i nostri nomi, mentre ci augurava buona fortuna per il futuro!
Insomma anche oggi giornata molto intensa, ma fruttuosa..
Domattina ci aspetta l'ultimo tour de force per poter prendere il treno nella serata: non sappiamo se riusciremo a far tutto, ma di sicuro andremo a prendere il nostro Oleg in istituto e da domani sarà con noi..
Per motivi tecnici, quindi, se domani dovessimo riuscire a prendere il treno, non avremo la possibilità di scrivere il nostro post.
Incrociamo le dita!!

martedì 22 novembre 2011

Ritorno al .....lavoro!!

Oggi giornata intensa!!
Sveglia ore 6 (è arrivata la nostra interprete), colazione e via per uffici...
prima tappa: tribunale! per vedere se ci davano la sentenza oggi.
tutto sommato è andata abbastanza bene, nel senso, che la sentenza era pronta, la nostra interprete l'ha controllata passo per passo, ha trovato qualche errore e ha concordato il ritiro nel pomeriggio.
In realtà dobbiamo tornare domattina ore 9.00 perchè mancavano delle firme:-(
seconda tappa: notaio. Domani andiamo nel paese di origine del bimbo a circa 150 km da qui, e serviva la carta del notaio per il rilascio del nuovo certificato di nascita e codice fiscale.
Domani sarà pertando un'altra giornata bella piena! Poco importa, perchè stiamo cercando di incastrare le cose per poter finire tutto prima di giovedì...vedremo cosa riusciremo a fare.
Oleg invece lo abbiamo visto solo mezz'oretta per un saluto e lui era tutto intimidito dalla nostra interprete: non parlava, ma annuiva e al massimo sorrideva!! E pensare che con noi è un furbetto!!

domenica 20 novembre 2011

prodezze da campione!

Oleg da quando ci siamo conosciuti è migliorato tanto!
affettivamente è coinvolto, agli stimoli di certi giochi sa rispondere molto più rapidamente, anche fisicamente sembra migliorare (a parte qualche kiletto che secondo noi ha messo su!).
Ma l'analisi di oggi ha evidenziato la sua dote calcistica, che in un primo momento sembrava non esistere. Non sappiamo bene se la presenza della mamma, che lo incita e incoraggia, o la sua perseverenza di provarci ancora: sta di fatto, che sta diventando un campione. Fa certi tiri al volo!!
Oggi abbiamo fatto un video dedicato all'atletico...vedrete che progressi!!
Tornando seriamente, oggi è stata l'ultima domenica in istituto. Comunque vada nei prossimi giorni con le carte da fare, il piccolo la prossima domenica dovrebbe essere con noi.
Un'altra crocetta è stata messa oggi sul nostro schemino e ci sembra che Oleg, non solo lo percepisca, ma cominci a pensarci su. Quando gli parliamo di questa partenza, lui si ferma e ascolta attentamente! chissà che pensieri avrà su tutto ciò...

sabato 19 novembre 2011

dai.... che non manca molto!

L'iter burocratico procede ora in questo modo: tra martedì e mercoledì andiamo in tribunale a ritirare la sentenza. Poi con quella in mano andiamo nel paese di origine del bimbo (che mi sembra di aver capito sia a circa 100 km di qui) e richiediamo il certificato di nascita.
Il giorno dopo, che a questo punto sarà giovedì o venerdì, andiamo a prendere Oleg in istituto, lo vestiamo, salutiamo tutti e finalmente....stiamo insieme!! Andiamo a fare le foto per il passaporto, e le carte per richiederlo, e poi prepariamo la valigia...Si parte per kiev!!
Se tutto questo termina venerdì, crediamo sia più utile restare a Mykolaiv ancora fino a domenica, tanto burocraticamente non facciamo nulla (considerato il weekend di mezzo) e poi risparmiamo qualche soldino, visto che kiev è molto costosa!
insomma al più tardi lunedì mattina, iniziamo le carte per tornare in Italia, ma quello che conta di più è che tra circa 5gg abbiamo il cucciolo con noi!
Oggi siamo andati al mercato a comprare qualche pantalone e maglioncino. Abbiamo comprato anche una tuta bella calda, poi in istituto gliela abbiamo fatta vedere, ma a lui non credo interessasse molto...ahah...aveva una faccia, come dire..."e io cosa ce ne devo fare?"
Abbiamo messo un'altra crocetta sul FOGLIO DEI GIORNI CHE MANCANO e secondo noi, lui ora comincia a capire veramente che fra un pò ci siamo!!

venerdì 18 novembre 2011

dicevamo???

Appunto!! dicevamo ieri??
Oggi il ragazzino era molto "effervescente" e sembrava che avesse preso la scossa!! Avremmo dovuto capirlo...perchè non ha nemmeno finito di pranzare e ci è venuto incontro per giocare.
Le due ore sono passate abbastanza bene, ma quando è stata ora di portarlo dalla maestra, si è sdraiato per terra e non andava dentro.... subito abbiamo tentano un approccio dolce: dai amore vai dentro!!
Poi abbiamo messo alla prova la nostra autorità. adesso basta! vai dentro!!
Devo dire che nessuna delle due opzioni ha funzionato... e un professore nel corridoio, si è fatto le sue belle risate, non dopo aver chiamato la maestra che appena apparsa, ha suscitato in Oleg un rigido rigore!! Si è alzato di corsa ed è filato in aula.... e noi, dopo la figuraccia fatta con quel professore, abbiamo messo la coda tra le gambe promettendo che domani.....!! ma chissà cosa succederà domani!!!

giovedì 17 novembre 2011

provocazioni

Oleg è veramente un dono! Ogni giorno che arriviamo ci saluta con una felicità immensa!
A volte con un sorriso 24 denti, altre sbracciandosi per salutarci, altre nascondendosi dietro ai compagni e sghignazzando se facciamo finta di non vederlo.... per non parlare degli abbracci che ci da appena siamo soli (eh si, perchè si vergogna in pubblico e spesse volte se vogliamo avere un abbraccio insieme ad altra gente, ci nascondiamo dietro il giubbino!! che risate!!)
Insomma, proprio oggi, io e Gra facevamo delle considerazioni su questo: come fa a essere sempre così felice? in fondo, ha una storia triste! come fa a fidarsi di noi? come fa a credere che noi gli daremo gioia?
forse lo sente...non ha mai smesso di dire che vuole venire in Italia con noi, mai un'esitazione fino a ora, insomma lui le idee sembra  averle chiare!
Da qualche giorno stiamo segnando quanti giorni mancano allo stare insieme per sempre e proprio oggi lui ha fatto la sua crocetta, capendo bene cosa significhi.
Oggi era in vena di provocazioni e mi diceva: io amo papi...e io gli chiedevo: e la mami? e lui: io amo papi, fino a che non lo riempivo di baci e stremato diceva: ok amo anche la mami!! Che progressi...
Allora gli ho chiesto: ma vuoi veramente venire in Italia con noi? con mami e papi? e lui: DAAAAAA....tutto sorridente....e io: ma anche con la mami? e lui: DAAAAAA....abbracciandomi forte! Insomma oggi abbiamo capito una parte del suo carattere: ruffiano e dolce!! Insomma...uno splendore!!
Ahhh...checca del giorno: la vecia portinaia che ci ha rincorso l'altro gg...oggi ci faceva un sacco di sorrisi!! Merlaaaa....

lunedì 14 novembre 2011

noi chi siamo?

Le avventure qui non finiscono mai!! Oggi siamo andati in istituto a trovare Oleg e, come al solito, la prima tappa è quella di cambiarsi d'abito: si tirano via i vestiti di scuola e si mettono quelli di "gioco".
Dopo aver messo il giubbino e il cappello stiamo per andare in cortile, ma una donna ci rincorre con fare minaccioso: dove volete portare questo bambino? non potete uscire? ci urla...(chiaramente noi abbiamo solo intuito cosa voleva!). E'andata a chiamare la vicepreside che ha voluto parlare con la nostra interprete al telefono, per chiarire che noi non possiamo uscire dall'istituto. Ma va?? secondo lei uscivamo? sono solo 4 settimane che frequentiamo questo istituto e che seguiamo quotidianamente la stessa prassi...Mah.... non abbiamo capito...comunque la nostra referente le ha tranquillizzate e noi abbiamo passato un pomeriggio "in classe"...eh si...alla fine ci hanno aperto le porte della classe di Oleg, con tutti i suoi libri e quaderni...
Il bimbo era molto vivace oggi, abbiamo fatto le nostre per tenerlo Buono, soprattutto nel momento in cui si sentivano i passi del direttore per il corridoio. Da sotto la sedia, Oleg ha fatto un balzo e si è seduto composto, mettendosi la maschera di bravo angioletto!! Meno male!! il direttore stava facendo il giro d'istituto con persone importanti (crediamo)..infatti ci hanno fatto anche delle foto...chissà in che copertina appariremo!!
Ultima ma non meno importante annotazione: Oleg oggi ha cominciato a mettersi il pollice in bocca, proprio come un bambino! Che tenerezza...!! Vuol dire che ha deciso di essere/nascere come il nostro piccolo bimbo?

domenica 13 novembre 2011

ci vediamo domani

E vaiiii....abbiamo memorizzato un'altra frase: u vidimse savtra! (chiaramente non va scritto così) e cioè: ci vediamo domani! Ora il nostro piccolo ci saluta così, dopo un "ciao" assolutamente pronunciato con accento ucraino! Piano piano qualche parolina in italiano ogni tanto spunta fuori...così per caso, come il "peta peta" pronunciato da papà per farlo aspettare un attimo. Insomma, il bimbo comincia ad assorbire qualcosina e questo ci stupisce, perchè in classe era l'unico che non ripeteva ciò che dicevamo in italiano.
Quasi tutti i suoi compagni si avvicinavano e cercando di attirare la nostra attenzione pronunciavano qualche "ciao" o "come va?" - lui imperterrito diceva: "dasfidania"..
Quindi questo suo slancio in maniera del tutto spontanea, non può far altro che farci contenti.
Abbiamo anche poi la sensazione che in questi ultimi due giorni, Oleg, non solo abbia recuperato i giorni passati insieme nel primo viaggio, ma abbia aggiunto ancora un pò di se in questo rapporto.
Ci sono delle volte che ci accorgiamo che ci sta per baciare (di sua spontanea volontà, non perchè la mamma lo stra-coccola) e poi si ferma e aspetta che gli mettiamo li la guancia.
Che poi chiamasse suo papà cento volte al giorno non stupisce!! Ma sentirlo dire "MA..." come abbreviativo di mamma, in alcuni momenti del tutto casuali, è veramente commovente.
Ieri la maestra ci ha chiesto quando pensiamo di portarlo via e, mentre noi le spiegavamo che ci vorranno circa 15 gg per la procedura, lui attento, rimaneva li ad ascoltare ciò che dicevamo.
Sembrava fosse distratto, ma secondo noi le orecchie le aveva belle tese ad ascoltare!
Autoscatto in cortile.
Ci rendiamo conto, giorno dopo giorno, come tutti i passi fatti fino a ora ci stiano aiutando a comprendere meglio la gioia di questi momenti.

venerdì 11 novembre 2011

Vita di famiglia?

Non crediamo ancora di essere una famiglia! A parte tutti i momenti di tensione e attesa che abbiamo dovuto affrontare, vedere il bimbo in istituto ogni giorno, nel "suo" ambiente, ancora non ci fa realizzare
di essere diventati una famiglia.
Arriviamo alle due, subito dopo pranzo, e stiamo insieme fino a merenda (siamo riusciti ad anticipare le visite visto che il buio arriva molto presto qui, verso le 16.30 in modo da essere a casa tranquilli).
In quel paio d'ore giochiamo e ci coccoliamo il nostro piccolo, ma abbiamo una voglia pazza di vivere con lui anche altre situazioni, più quotidiane. Qualcuno obietterebbe che c'è tempo!!
Oggi, lo abbiamo accompagnato a vestirsi, o meglio, a cambiare i vestiti di "scuola" con quelli di "gioco". Faceva strano vedere che prendeva l'attaccapanni, ci metteva la camicia e poi i pantaloni, rigorosamente piegati a modo e riponeva tutto nell'armadio. La mamma avrebbe voluto intervenire in qualche occasione, ma si è trattenuta e si è goduta lo spettacolo di questo marmocchio che fa da solo!
Andremo a ritirare fra una decina di giorni e fino ad allora dovremmo accontentarci di vedere Oleg in questo modo, ma già fantastichiamo su come sarà quando verrà con noi, quando prenderemo insieme il treno per andare a Kiev, quando faremo le cose quotidiane insieme come fa una famiglia!!

giovedì 10 novembre 2011

Noi 3!

Oggi abbiamo passato una bella giornata con il nostro Oleg.
Ci piace lasciarvi solo con una foto scattata gli ultimi giorni del primo viaggio.
in questi giorni chiaramente, fa più freddo...
Non mancheremo di pubblicare una foto tutti imberrettati...

mercoledì 9 novembre 2011

Nuove sensazioni

Oggi, primo giorno dopo l'udienza, lo abbiamo vissuto con una nuova sensazione quasi di leggerezza.
Dopo tutto questo lungo periodo di incertezze, legate alla burocrazia ucraina, al dilungarsi dei tempi, alla difficoltà di portare avanti ciò che in cuor nostro desideravamo...beh...oggi ci è sembrato che tutto fosse più semplice, spontaneo.
Anche l'incontro con Oleg è stato abbastanza naturale...abbiamo giocato a carte tutti e tre insieme, ridendo su cose che magari tra noi nemmeno capivamo, ma è stato divertente.
Insomma, oggi abbiamo voluto vivere la giornata come una pausa all'interno di questo nostro cammino..di cui un pò tutti avevamo bisogno, coscienti però che stiamo per affrontare un nuova scommessa: quella di diventare una vera e propria famiglia!
Anche questo percorso sarà sicuramente accompagnato dal desiderio forte, presente in noi, di "far bene".
Non vi nascondiamo che cominciamo a porci le domande che qualsiasi genitore, crediamo, si pone al momento in cui realizza di essere tale: saremo in grado di aiutarlo a crescere? in che modo?

martedì 8 novembre 2011

Goool

Come qualcuno ci ha suggerito, era ora di segnare!!
E così è stato: abbiamo portato avanti la nostra partita più dura e oggi abbiamo messo a segno un bel vantaggio.
Un'ora e mezza di batticuore. Il giudice si è dimostrato molto preciso, e ci teneva a sottolineare ogni dettaglio. Nonostante questo non ha perso d'occhio la cosa principale: il bene del bambino!
Ha voluto verificare con noi, l'assistente sociale, il delegato della scuola e la procura che il bimbo abbia la volontà di essere adottato e che questo possa essere un bene per lui.
Piccola nota: la sua segretaria, ha pianto commossa dai nostri racconti per tutta l'ora e mezza!
Insomma anche per noi è stato bello capire di aver suscitato, non solo nel bimbo, ma anche nelle persone che lo circondano, una certa emozione. Tutti ci vedono capaci di affrontare questa situazione, di prenderci carico del bimbo con tutti i suoi rallentamenti e le sue difficoltà. Se ne sono convinti gli altri, perchè non dovremmo crederci anche noi?
Ma non tutto sembrava filare liscio...a un certo punto, il giudice chiede di fare una pausa e....attenzione...spostare il verdetto al 16 dicembre.. Siamo impalliditi, ma tutti proprio tutti!! anche le assistenti sociali, che pensavano di chiudere al volo. Verificati gli impegni sul calendario e ringraziando fortunatamente il fatto che l'appuntamento successivo sembrava tardare, e che anche le nostre suppliche in russo hanno probabilmente intenerito il giudice, fatto sta....che il giudice si è rimboccato le maniche e ha chiuso l'udienza con il responso: sono d'accordo su questa adozione!
Ora preparerà la sentenza e fra una quindicina di giorni la ritireremo, così da poter fare i documenti necessari al nostro rientro in Italia...Rientro da famiglia!!!

Mamma e papa'

Solo un accenno per dire che l'udienza oggi ci ha portato a diventare mamma e papa'...questa sera racconteremo i dettagli di questo evento

lunedì 7 novembre 2011

vigilia

La vigilia di qualsiasi evento, in generale, è sempre carica di emozione, curiosità e ansia. Non si vede l'ora che arrivi il giorno fatidico, nello stesso tempo, ci si interroga cercando di capire cosa realmente succederà. Si fantastica su come sarà, la mente fa un giro contorto e va a braccetto con l'immaginazione. Tutto sembra più grande e diverso da come poi appare in realtà il giorno dopo.
Anche la nostra vigilia è intrinsa di questi sentimenti. Le vicessitudini di altre coppie ci hanno preparato a non essere completamente rilassati: qui tutto può accadere!
Dall'altro lato, abbiamo la consapevolezza di essere parte di un progetto grande e la sensazione di non essere soli. Questo ci da enorme forza e speranza.
C'è poi anche da dire che Oleg tra ieri pomeriggio e oggi è tornato a essere il nostro coccolone: il musetto l'ha praticamente tenuto solo qualche ora! Forse voleva farci capire che non dobbiamo più lasciarlo..
Oggi ci ha riempito di baci e abbracci!
Domani mattina presto arriverà la nostra traduttrice e alle 13 (ora ucraina) ci recheremo in tribunale con la speranza di diventare PAPA' e MAMMA!!

domenica 6 novembre 2011

bisogno di certezze

Eccoci qui, siamo tornati alla ns avventura in terra estera.
Dopo il viaggio, tutto sommato passato abbastanza bene, siamo arrivati alle 6 di questa mattina alla stazione di Mikolaiv. Abbiamo riposato un po' e alle 10 ci siamo presentati in istituto con mille domande nella testa? cosa pensera' il pargolo? come ci accogliera'? abbiamo incontrato una bambina in classe con lui k ci ha accompagnato, chiaramente urlando nel corridoio ad avvisare Oleg.
Lui appena ci ha visto, ha sorriso.. poi tutto tremante e' uscito dalla stanza x venire con noi. Inutile dire k era agitatissimo e contento, ma secondo noi impaurito di lasciarsi andare. infatti il primo bacio e' arrivato dopo circa mezz'ora... sicuramente dobbiamo cercare di riprendere da dove abbiamo lasciato, ma con qualche passo indietro di sicuro!

martedì 1 novembre 2011

Vi amo...

Oggi un'altra telefonata fatta a Oleg in istituto...
Il tentativo era quello di avvisarlo che domenica mattina saremo da lui, anche se poi abbiamo scoperto che la parola "domenica" non la dicevamo giusta..eheh..
Abbiamo fatto sentire la telefonata a una nostra cara amica ucraina che ci ha illuminato su ciò che il pargolo ci ha raccontato (anche se oggi la timidezza faceva da padrona e le parole sono state poche).
Ebbene sembra che, dopo averci raccontato che hanno tagliato un albero in istituto (magari era quello dove lui si nascondeva per non farsi trovare), ci ha detto:......Vi Amo!!
Insomma, le parole non sono state tante, ma direi che non potevamo pretendere di più!
Piccolo...stiamo arrivando!

COME COMMENTARE I POST

Alcune brevi istruzioni per i lettore meno esperti. Per commentare i nostri "post" non è necessario essere registrati. Basta cliccare alla voce commenti alla fine di ciascun post, scrivere ciò che vi pare e scegliere l'opzione "URL"(in realtà basta digitare il vostro nome) oppure "anonimo", avendo cura di inserire il vostro nome nel commento. Poi pubblicate e il gioco è fatto. Vi aspettiamo numerosi